UN BANCHETTO INUSUALE
Alcune persone, quando si parla di conoscenza carnale, non nutrono alcun istinto, semplicemente sentono come se il desiderio non facesse parte della loro vita. E fu, molto probabilmente, per questo motivo che un artista giapponese Mao Sugiyama decise di rimuovere chirurgicamente i suoi gioielli. Ma non è tutto .Mao, infatti, organizzò un banchetto durante il quale sei persone pagarono circa 250 dollari ciascuna per poter assaggiare i suoigioielli cotti alla piastraMao condì le parti del suo corpo con funghi e prezzemolo. Sebbene furono solo in 6 ad avere l’onore di banchettare, ben 70 furono le persone che ebbero la possibilità di poter assistere allo strano evento. Quando si tratta di gusti culinari, non ci sono mode che tengano.
VITTIMA DI UN FANTASMA
Nel 1977 Allen Showery fu chiamato dalla polizia per rispondere ad un interrogatorio. L’uomo sapeva cosa volevano gli sbirri. Un anno prima infatti si era recato a casa di Teresita Basa pugnalandola a morte prima di darle fuoco. Agli inizi del 1977 Remy Chu, una collega della vittima, vide la donna morta girovagare per l’ospedale. Dopo quella visione la sua vita cambiò: Remi iniziò a manifestare manierismi strani, divenne distante, a volte sembrava quasi in trance. Gli strani eventi peggiorarono, fino a quando, un giorno, Remy cadde sul letto e iniziò a parlare a suo marito con la voce di Teresita pregandolo di recarsi alla polizia.
Remy aveva un sacco di informazioni: accusò Showery e Joe annotò i vari oggetti che Allen aveva rubato dal suo appartamento, i nomi e i numeri di telefono di parenti che avrebbero potuto confermare che quegli oggetti erano davvero appartenuti alla vittima. Anche se la polizia si mostrò comprensibilmente scettica, decise ugualmente di interrogare Showery che, alla fine, crollò, dichiarandosi colpevole.
ORRORE A ENFIELD
La sera del 25 aprile 1973, un ragazzino di nome Greg Garrett stava giocando nel suo cortile a Enfield, in Illinois, quando fu attaccato. Non fu una persona e nemmeno un animale a strappargli le scarpe riducendole in pezzi e lasciandolo in lacrime. Pochi minuti più tardi Henry McDaniel, un vicino, aprì la porta di casa e vide quello che più tardi venne battezzato come l’orrore di Enfield. Le descrizioni di Greg ed Henry più o meno coincidevano: “la cosa” era alta non più di 1,5 metri, aveva tre gambe e due braccia tozze che terminavano con degli artigli. Era peloso e aveva gli occhi rosso-rosa.Pochi minuti prima, i figli di Henry avevano insistito sul fatto che uno strano mostro aveva cercato di entrare in casa, mentre lui e sua moglie erano andati a cena. Henry, in un primo momento, ne aveva riso ma dopo la strana visione, era subito corso in casa ad armarsi di pistola e aveva sparato quattro colpi. Era sicuro di averlo colpito tanto da riferire di aver sentito un sibilo come quello di un gatto selvatico. Un paio di settimane più tardi, fuori dalla finestra , Henry continuò ad avvistare una strana presenza aggirarsi nelle vicinanze.
